Un giorno a Milano da Palazzo Marino. Ieri impazzava in rete un video. La scena era la seguente: via Nino Bixio, al primo piano di una casa finestre aperte, dietro un paio di DJ, musica a palla e sotto la gente che ballava, un taxista che aveva fermato la macchina ed era sceso inneggiando ai DJ. Ora ai due DJ o presunti tali voglio dire innanzitutto che la via semplicemente non è vostra, la città non è vostra. Ieri abbiamo mandato un controllo, è partita una diffida, la prossima volta non sarà una diffida. Ai ragazzi e alle ragazze sotto dico; usiamo la testa; dico semplicemente: usiamo la testa. Non siete sul set di 'Greese' o, siccome siete giovani, di 'La La Land'. Questo è il momento in cui bisogna usare la testa. Però vado avanti con la riflessione perché poi mi sono arrivate una quantità che non potete immaginare di segnalazioni rispetto a questa scena, definita ignobile, inaccettabile. Ora, è vero, è profondamente sbagliata, però non è il momento di dividerci, non è il momento di dividerci tra buoni e cattivi, è il momento di essere responsabili. Siamo entrati insieme in questa crisi e dobbiamo uscirne insieme, con buonsenso, con consapevolezza, con comportamento corretto. Anche perché le ruspe e i lanciafiamme sono finiti, li hanno presi tutti Salvini e De Luca e quindi la via è quella della collaborazione ed è la via milanese. Andando avanti, ieri ho firmato due provvedimenti. Col primo riapriamo i cimiteri, i nostri otto cimiteri milanesi: Baggio, Bruzzano, Chiaravalle, Greco, Lambrate, Muggiano, Monumentale e Maggiore. Abbiamo avuto tante richieste, tante richieste, appunto, di poter andare a pregare sulla tomba dei cari. Pensiamo che sia giusto così. Ovviamente prudenza, mascherine e le solite regole che conoscete. Il secondo provvedimento invece è relativo alla riapertura dei mercati comunali scoperti. In realtà ne apriamo 26 su 94 da giovedì, con le seguenti regole: innanzitutto solo banchi alimentari perché oggi sono gli alimentari che possono essere aperti, dopodiché spazi recintati, controllo della temperatura all'ingresso, controllo del numero di persone che entrano e distanza corretta tra i vari banchi. Andiamo avanti, siamo a Milano e possiamo uscirne bene.