Ci sono due liste che scorrono lungo la richiesta di incidente probatorio della Procura di Verbania. I primi nomi, 14, sono quelli degli indagati: 12 persone, tra cui il dipendente Leitner che ha eseguito nel 2016 la testa fusa della fune traente superiore della cabina 3, e due società, le Ferrovie del Mottarone e la Leitner, che si occupava della manutenzione dell'impianto. E poi ancora nomi, ancora 14, quelli delle vittime. E infine quelli delle persone offese, 47, tutti i familiari e il piccolo Eitan, che si è salvato. Nell'inchiesta e l'incidente probatorio ci sono anche nuovi reati contestati tra cui attentato alla sicurezza dei trasporti e una data importante, l'8 luglio prossimo. Quel giorno, durante l'udienza, verranno convocate tutte le parti davanti al GIP a cui toccherà il compito di affidare la perizia agli esperti. Perché se le ragioni per cui la cabina non si bloccò sul cavo portante sono conosciute e causate dall'inserimento di forchettoni che bloccarono i freni, resta un interrogativo: perché il cavo traente ha ceduto? Per capirlo la difesa di Perocchio, direttore di esercizio della funivia del Mottarone, ha chiesto di poter riprodurre l'incidente sull'altra cabina, che è ancora in piedi, e di accertare, grazie alla scatola nera, il sistema di registrazione dei dati degli eventi dell'impianto a fune.