Il destino di Ilaria Salis si muove a rilento, ma si muove. Ci sono incontri programmati, chiamate tra gli Stati, richieste di chiarimenti e polemiche, ma sicuramente come voleva la famiglia ora tutti sanno e tutti ne parlano. Smuovere l'opinione pubblica era infatti un desiderio e l'incontro tra il padre di Ilaria, Roberto e i ministri Antonio Tajani e Carlo Nordio, in programma nelle prossime ore è un passo. così come la prossima discussione del caso durante la sessione in plenaria del parlamento europeo di Strasburgo, si dice fiducioso il padre della maestra 39enne milanese, in carcere da febbraio 2023 a Budapest, con l'accusa di lesioni aggravate nei confronti di due neonazisti nel corso di una manifestazione. Fiducioso che ci possano essere passi avanti e che la risonanza che ha assunto questo caso sia un'opportunità per tutti per fare meglio in futuro, dice. A colpire le immagini della donna incatenata in aula, esprime dolore e sorpresa anche il ministro della giustizia Nordio, che però aggiunge: "finché dura il processo la giurisdizione ungherese è sovrana". E proprio sul processo si snoda il destino di Ilaria che rischia fino a 20 anni, secondo notizie dal Paese, per aver causato ferite guaribili in otto giorni in un caso e in cinque-sei in un altro ad alcuni neonazisti, ma ad aggravare la posizione non sono le lesioni, ma l'accusa di far parte di un'associazione terroristica attiva in Germania. La richiesta dei domiciliari per la donna potrebbe essere un'opzione, ma, spiegano i legali, le autorità ungheresi sono sì disposte a concedere i domiciliari a Ilaria Salis, solo dopo la sentenza, basandosi sulla prassi seguita in passato dalle autorità giudiziaria in casi analoghi. Il processo, ha ricordato il legale ungherese, è stato aggiornato al 24 maggio C'è scetticismo invece sull'ipotesi di domiciliari nei locali dell'ambasciata italiana di Budapest visto che non ha un domicilio nella capitale ungherese perché non ci sono precedenti di tal genere. Lei intanto dal carcere dice: "sto male vorrei tornare a casa".