Sotto il sole o all'ombra di un gazebo con pazienza, passione e dedizione. In migliaia in coda per seguire lo scrittore preferito, per un suo autografo o una foto, per ascoltarlo e ridere o commuoversi. Il salone internazionale del libro di Torino entra nel vivo. L'auditorium è gremito per ascoltare Joel Dicker scrittore svizzero da milioni di copie in tutto il mondo che racconta così il suo rapporto con i lettori e la scrittura. "Io con il lettore non sono in una relazione di scambio ma sono in una relazione di condivisione. Io non penso quando scrivo ai lettori perché non voglio far loro piacere. Scrivo, essenzialmente, per avere una condivisione con loro". Stesso spazio ma un'ora prima Gianni Morandi intervistato da Luciana Littizzetto conquista il pubblico con i suoi aneddoti e la sua voce senza tempo. "Andavo a cento all'ora per trovar la bimba mia ye ye ye ye ye ye ye ye ye ye. Andavo a 100 all'ora per cantar la serenata bla bla bla bla bla bla bla bla. Che me ne faccio del latino, no no no no, se scrivo male in italiano, no no no no no no no. no no no no no no". Dalla leggerezza della musica, la dura attualità con l'attivista iraniana Pegah Moshir Pour che dall'età di nove anni vive in Italia, prima in Basilicata poi a Milano. Nel suo primo libro, "La notte sopra a Teheran" parla della sua storia. "Racconto contemporaneamente quello che accade in Iran a livello politico ma anche quello che accade in Italia come ragazza di terza cultura, quindi nuova cittadina. Quindi, come sono i nuovi cittadini che arrivano in Italia e come vengono accettati o meno". Più tenui gli argomenti trattati da David Nichols scrittore attore e sceneggiatore britannico che con la sua ultima opera "Tu sei qui" fotografa le seconde possibilità nelle storie d'amore come quella tra Harry e Michael. "The Next Stage è un romanzo che parla di seconde possibilità in amore di due persone intorno ai 40 anni che hanno in realtà abbandonato l'idea dell'amore, ma che decidono di sposare la possibilità del cambiamento. È un libro pieno di gioia si parla anche di speranza e volevo scrivere un romanzo che fosse pieno di energia positiva e sì, molto gioiso".























