Fuori dagli schemi come i suoi personaggi, si presenta così il re del thriller James Ellroy all'incontro con i lettori, per parlare del suo ultimo libro “Gli Incantatori”. Sull’altro lato della luna, la pacatezza di Erri De Luca, che incontriamo alla presentazione di "Discorso per un amico”, la sua ultima opera e ci svela il libro che gli ha insegnato di più. "Il Chisciotte di Cervantes, quando lui viene continuamente sconfitto si rimette in piedi sempre per battersi di nuovo e questo mi è piaciuto moltissimo di lui". Il bosco degli scrittori è tra le mete più visitati di questa 36esima edizione del salone internazionale del libro di Torino e il professore di fisica, Vincenzo Schettini è uno dei personaggi più amati dai ragazzi, che si emozionano per una foto con lui e una dedica sul suo ultimo libro. "Quand'è che hai capito che bisognava cambiare approccio per poter far piacere la fisica?" "Quando ho scoperto i social, ho capito era un mondo, quello, veloce la nuova piazza dei ragazzi e che avrei potuto interagire con più studenti, ho provato a continuare a portare avanti quello che mi appassionava, cioè la lezione, però portandola appunto attraverso i social, le live, eccetera". Zerocalcare continua la sua maratona nello stand, senza soste firma con un disegno l'edizione speciale del suo libro. Un altro fuoriclasse è Jeff Kinney, il papà di “Diario di una Schiappa”, arrivato al suo 14esimo capitolo, un autore planetario da 275 milioni di copie lette da un pubblico giovanissimo. "Credo che i miei libri non abbiano all'interno una lezione vera e propria, ma sono divertenti e quello che danno è soddisfazione, alla fine vuoi leggere ancora e quindi forse trasformano i ragazzi in lettori". Dai piccoli lettori ai grandi perché e ai misteri irrisolti, sul motivo per il quale in Italia non si riesca mai ad arrivare ai responsabili delle stragi si è interrogata Benedetta Tobagi. "Le stragi terroristiche sono tutte di matrice neofascista, questo lo sappiamo, erano attentati che dovevano essere strumentalizzati politicamente e per cui ci sono stati dei depistaggi importanti. Noi abbiamo tanti ufficiali dello Stato condannati per avere depistato le indagini e questo è il motivo per cui ci mancano dei pezzi di verità".























