Negli ultimi anni le aziende biotecnologiche sono diventate sempre più strategiche per la tenuta e l'evoluzione del Servizio sanitario nazionale, e la loro capacità di trasformare la ricerca scientifica in soluzioni concrete per la diagnosi, la cura e la prevenzione, contribuisce a ridisegnare i modelli di assistenza, rendendoli più efficaci e sostenibili e permettendo di individuare certe malattie prima che si manifestino e di sviluppare terapie mirate e ridurre gli errori diagnostici. "La collaborazione pubblico privato è straordinariamente importante. Perché è così che si fa innovazione." Per ogni Euro investito in ricerca e sviluppo se ne generano quasi tre di risparmio per l'economia e la sanità pubblica. È questo il più grande risultato che vanta Sanofi, l'azienda di biofarmaceutica che nel 2024, nel nostro paese ha investito soltanto in questi settori oltre 45 milioni di Euro, generando un beneficio complessivo per economia e servizio sanitario nazionale di 133 milioni, grazie ad attività come la diagnostica avanzata, la cura e la prevenzione. "Questo è l'impegno di Sanofi che investe ogni anno oltre 70 milioni di Euro tra ricerca clinica, scienza e tecnologia industriale ed evoluzione delle competenze. L'intelligenza artificiale oggi ci consente di accelerare molto lo sviluppo preclinico, l'identificazione di nuovi target e anche il percorso regolatorio di approvazione. nuovi farmaci e dei nuovi vaccini." Questo significa meno ricoveri inutili, trattamenti più efficaci e una riduzione dei costi legati a complicanze o cronicizzazioni. Ora anche con il supporto dell'intelligenza artificiale. "Non facciamo ricerca senza intelligenza artificiale. Le terapie immunologiche sono diventate un'arma nella lotta contro il cancro e rappresentano un continente nuovo e una grande speranza per i pazienti." .























