Non è stata la mafia a uccidere Paolo, Paolo è stato eliminato perché aveva conosciuto l'esistenza di quella scellerata trattativa tra mafia e Stato, e Paolo quella trattativa non l'avrebbe mai accettata, l'avrebbe denunciata all'opinione pubblica. E allora hanno dovuto ucciderlo e accelerare il suo assassinio perché questo non succedesse, hanno dovuto sottrarre la sua agenda rossa, altrimenti uccidere Paolo senza sottrarre l'agenda non sarebbe servito a niente. C'era qualcuno qua in questa via che aspettava quello che doveva succedere, qualcuno che aveva la giacca e la cravatta e aspettava quell'esplosione per poter sottrarre quell'agenda. Ecco, fino a quando non si indagherà veramente in questa direzione, sui pezzi deviati dello Stato che hanno voluto la morte di Paolo, non si potrà avere né verità né giustizia. Anche perché i nomi e i volti degli esecutori sono noti, sono stati i mafiosi, tutti condannati, alcuni sono morti in carcere, però mancano ancora dei tasselli... Questo ponte con lo Stato c'era? Allora vedi a me i nomi dei mafiosi che hanno ucciso Paolo non interessano, quelli erano i nemici che Paolo combatteva, Paolo era in guerra e se vai in guerra e vieni ucciso dal nemico è quasi purtroppo normale che questo possa succedere, ma se invece tu vai in guerra e ti sparano alle spalle, sono quelli che avrebbero dovuto combattere insieme a te che ti uccidono, allora questo non è normale. A me, ripeto, non interessa il nome dei mafiosi, quello è il nemico, è normale che vada in galera. Io voglio i nomi di chi, all'interno dello Stato, dall'interno dello Stato ha scelto di trattare con la mafia e per portare avanti questa trattativa ha scelto di sacrificare la vita di un servitore dello stato come Paolo Borsellino. Voi non vi stancate mai di combattere perché la verità sia fatta e sia completa? Finché avrò vita.