Il cadavere ritrovato il 18 novembre scorso a Novellara, in provincia di Reggio Emilia è di Saman Abbas. All'identificazione si è arrivati grazie a un'anomalia dentaria. A renderlo noto, l'avvocato Barbara Iannucelli che assiste l'associazione Penelope ed è di parte civile nel processo che a febbraio inizierà a carico di 5 famigliari della giovane pakistana, uccisa la notte del 30 aprile 2021. L'esito dell'autopsia ha evidenziato anche una frattura dell'osso nella parte anteriore del collo, che avvalorerebbe l'ipotesi di strangolamento. Per il suo omicidio ci sono 5 imputati: lo zio, due cugini tutti - tutti e tre in carcere - la madre ancora latitante in patria e il padre, Shabbar Abbas, arrestato più di un mese fa in Pakistan. Sulla sua estradizione dovranno pronunciarsi i giudici di Islamabad. Difficile che l'uomo possa essere presente in aula quando comincerà il processo. L'accusa per tutti è di: omicidio premeditato in concorso, sequestro di persona, soppressione di cadavere. La giovane pakistana, secondo gli inquirenti, sarebbe stata uccisa dai famigliari per essersi opposti alle nozze forzate con un cugino in patria.