In fila per l'imbarco all'aeroporto di Malpensa. Un volo per il Pakistan. La fuga del padre e della madre di Saman. Lasciano l'Italia il primo maggio. La sera prima, la figlia viene uccisa. I carabinieri cercano il suo corpo nelle campagne, intorno alla casa di Novellara. Sono passati più di due mesi, ancora nessuna traccia. Ora il Ministero della Giustizia ha inserito i nomi dei genitori nella banca dati dell'Interpol. Una richiesta d'arresto, ovunque venissero individuati. Le autorità italiane chiederanno che vengano consegnati al nostro paese. Sono indagati dalla Procura di Reggio Emilia, per omicidio premeditato e occultamento di cadavere. Solo uno di loro, Ikram Ijaz, il cugino ventottenne, è stato arrestato. Fermato in Francia a fine maggio e poi estradato in Italia. Agli inquirenti ha detto di non essere coinvolto nella scomparsa della ragazza. I suoi difensori hanno chiesto la sua scarcerazione. Venerdì, il Tribunale del riesame di Bologna, deciderà se accogliere l'istanza.