"È un bravissimo ragazzo, lavoratore. Si alzava alle cinque del mattino per fare il carpentiere con il padre." Nonno Severino non riesce a darsi pace, Francesco aveva solo 17 anni e la sua è davvero una morte assurda. Ucciso per strada a coltellate da un ragazzino di 2 anni più piccolo e tutto, ricorda ancora il nonno materno della vittima, per un banale litigio trascinatosi per giorni. "C'era stato un piccolo diverbio sabato notte tra ragazzini." "Ma peché? Perché l'avrebbe fatto?" "Sfottevano la fidanzata di mio nipote." Qualche ora dopo l'accoltellamento avvenuto in via Lucera, non lontano dal centro di San Severo e dall'abitazione di Francesco, la polizia grazie anche alle testimonianze raccolte davanti all'obitorio dell'ospedale dove si erano nel frattempo radunati familiari e amici del diciassettenne ucciso, aveva già ricostruito la vicenda. C'è voluto ancora del tempo però prima che il quindicenne decidesse di costituirsi, poco dopo mezzogiorno, accompagnato dai genitori e dal legale di famiglia. Il ragazzino si è presentato in questura a Foggia dove l'attendevano poliziotti e magistrato.























