Gennaro Sangiuliano sceglie la sua Napoli come prima uscita da nuovo Ministro della Cultura. A 100 anni esatti dalla marcia su Roma fa tappa nella casa di Benedetto Croce, il maestro novecentesco del pensiero liberale, che promosse il Manifesto degli intellettuali non fascisti, che non marcò solo la sua diversità rispetto al regime mussoliniano ma che fu anticomunista a tutto tondo, polemizzando con Palmiro Togliatti che alle sue tesi liberali replicò: "Alla critica di Croce risponderemo con la critica delle armi". Per il ministro la religione laica di Croce è la libertà. "Il valore dell'Occidente lo si comprende molto bene in un luogo come questo. Perché qui ci sono le radici della nostra storia". "Per capire qual è lo spirito dell'Occidente, Sangiuliano ha visitato il Museo Archeologico Nazionale, custode del concetto di cittadinanza moderna". "Per capire davvero che cos'è la civiltà occidentale, la polis contro basileia, la città stato in cui cittadini sono destinatari dei diritti e dei doveri, in contrapposizione alla grande monarchia territoriale in cui invece i cittadini sono dei sudditi, bisogna venire qua".























