Entra nella fase 2.0 il Fascicolo Sanitario Elettronico, la cartella clinica on-line che entro dicembre tutti gli italiani potranno utilizzare per consultare con un click esami referti e prescrizioni. L'evoluzione del progetto prevede quattro nuove funzioni che vanno a cambiare sostanzialmente il rapporto fra il paziente e chi lo ha in cura; quindi la possibilità di pagamento dei ticket sanitari, la prenotazione di visite ed accertamenti, la scelta o revoca del medico e la consultazione dei referti ovvero esami e diagnostica per immagini. Naturalmente tutti i dati resteranno archiviati anche a livello locale regione per regione consentendo ad ogni singolo cittadino di poter risalire esattamente alla sua storia sanitaria. "Un aspetto importante perché questo consente a qualunque medico di poter entrare nel Fascicolo Sanitario Elettronico anche di un soggetto che non è propriamente un suo paziente e lo può fare conoscendo completamente la storia clinica. Quindi, interoperabilità e conoscenza clinica aumenteranno e miglioreranno il rapporto tra sanità e paziente". Nel presentare il nuovo logo del Fascicolo Sanitario Elettronico i sottosegretari Butti e Gemmato hanno spiegato come, in collaborazione con il garante della privacy, i dati siano stati blindati consentendo a ciascuno cittadino di poter oscurare alcuni livelli di accesso. Trasparenza ed interoperabilità le parole chiave dell'operazione alla base della nuova versione del FSE che sempre più deve diventare un soggetto di comunicazione sanitaria omogenea sul territorio. Infine, è previsto un decreto sull'ecosistema dei dati che consentirà di scorporare ogni singolo dato di ogni singola prestazione così da rendere davvero sanitario il fascicolo.























