Nell'area archeologica di Su Nuraxi a Barumini, patrimonio Unesco, è andata in scena la nuova performance di Nicola Mette: Bentu Estu, a cura di Pedro Rocha. "Il vento, un tempo forza della natura legato alla sopravvivenza, è diventato un ulteriore strumento di sfruttamento. Le alte turbine, presentate come simbolo di progresso, sono anche causa di rottura, spezzano la linea dell'orizzonte, violano territori sacri e ridisegnano la mappa della Sardegna, incuranti del suo patrimonio archeologico e culturale", spiega Mette. Un gruppo di volontari nudi e indifesi hanno popolato l'area.























