"Io sono Roxana, ho 18 anni, sogno che la storia dell'arte diventi la mia professione, a volte rinuncio anche a uscire con i miei amici o a comprarmi un paio di scarpe anche se le mie sono troppo vecchie, ma come posso rinunciare a studiare." La storia di Roxana è la storia di quasi un adolescente su dieci, tra i 15 e i 16 anni. Sono circa 100mila i giovani che in Italia vivono in condizioni di grave deprivazione materiale, ragazzi i cui genitori hanno difficoltà nel sostenere le spese per cibo, vestiti e bollette, ma ancor più grave è che la condizione di povertà economica si ripercuote sulle aspettative di vita degli adolescenti. E così da una parte c'è un Italia di giovani che hanno aspirazioni che si trasformano in aspettative e dall'altra un'Italia di ragazzi consapevoli del fatto che le loro aspirazioni resteranno sogni. "Sono ragazzi e ragazze che in molti casi pensano che dovranno abbandonare la scuola prima del tempo per andare a lavorare, molti di loro già lo fanno, pensano che non potranno permettersi di andare all'università anche se lo desiderano e pensano che anche quando lavoreranno da adulti non riusciranno a trovare un lavoro che consenta loro di vivere una vita dignitosa." L'ultimo rapporto di Save the Children intitolato "Domani impossibile" ci dice anche che, indipendentemente dalle condizioni economiche, le più scoraggiate sono le ragazze a prescindere dal contesto in cui crescono. "Quindi abbiamo numeri altissimi di ragazze che ad esempio pensano che non riusciranno a trovare un lavoro dignitoso dove non essere sfruttate." "Occorre intervenire per spezzare questo ciclo negativo, sostenere le famiglie da un punto di vista economico ed i ragazzi nel loro percorso scolastico." "Volere non è potere, non per tutti. Io ci sto provando ma per quelli che non sono così forti vi chiedo di non abbandonarli.".























