Aumentano i casi di cancro in Italia, una ripresa che rischia di peggiorare se non si pone un argine agli stili di vita scorretti. Il 50% delle morti, precisa il Ministro della Salute Schillaci, si possono evitare con un corretto stile di vita e con la prevenzione. Dagli esperti arriva quindi l'invito a rafforzare le azioni per contrastare il ritardo diagnostico, agendo sul controllo dei fattori di rischio, a partire dal fumo di tabacco, dall'obesità, dalla sedentarietà, dall'abuso di alcol e dalla necessità di favorire le vaccinazioni contro le infezioni note per causare il cancro. La buona notizia, che arriva dalla presentazione del volume I numeri del cancro in Italia nel 2022, promosso dall'Associazione Italiana di Oncologia Medica, è che migliora l'aspettativa di vita per i pazienti con una diagnosi tumorale. Nonostante gli anni di pandemia abbiano costituito un momento molto problematico per i malati oncologici. "Stiamo superando finalmente la fase emergenziale del Covid-19, possiamo tracciare un bilancio complessivo delle situazioni e degli effetti collaterali e importanti della pandemia. Tra questi sicuramente uno dei più dannosi è rappresentato dal forte rallentamento, in alcuni casi, della sospensione degli screening oncologici, specialmente durante i momenti più difficili dell'emergenza. Penso soprattutto alla prima ondata. Queste interruzioni hanno determinato mancate diagnosi, un aumento dell'incidenza della ... delle malattie oncologiche che credo sconteremo negli anni a venire". Le diagnosi di cancro, fanno registrare un incremento di 14.100 casi negli ultimi due anni. Il rischio di morte tra le persone con storie di cancro e positività all'infezione da SARS-CoV-2, è di 2-3 volte superiore tra quelle non vaccinate, rispetto alle vaccinate.