La ragione di questo sciopero è semplice: l'hanno chiamato Decreto Trasparenza, mentre noi di trasparenza siamo già a posto da 15 anni. Noi è 15 anni che tutte le settimane siamo costretti a comunicare il prezzo all'Osservatorio dei prezzi dei carburanti. Anzi, tutte le volte che aumenta, tutte le volte che diminuisce e se il prezzo non cambia, comunque siamo obbligati, tutte le settimane, a comunicare il prezzo. Per cui la trasparenza c'è già. Quest'altro cartello che loro vogliono mettere, non crea trasparenza, ma crea confusione. Perché come vede, sull'impianto ci sono già tre prezzi: uno del servito, una del fai da te e il differenziale tra servito e fai da te. Più trasparenza di così? Se il cliente vuole sapere il prezzo quant'è, basta che si collega all'Osservatorio dei prezzi e sceglie il distributore che costa meno. Noi invece del cartello che porta via spazio, tempo e ci si può anche dimenticare, mettono un Q-Code, il cliente col telefonino lo inquadra e vede il prezzo medio regionale quant'è.