A pochi giorni dalla fine dell'anno scolastico torna a scioperare il mondo della scuola. Uno sciopero nazionale indetto per l'intera giornata rivolto a tutte le professionalità del mondo dell'istruzione. La modifica del decreto legge numero 36, collegato al PNRR, in particolare per quanto riguarda la formazione e il reclutamento del corpo docenti, destinare più risorse per il contratto, lo stralcio di tutte le parti che sono oggetto di contrattazione, un nuovo percorso di abilitazione e stabilizzazione del rapporto di lavoro dei precari con 36 mesi di servizio. Sono alcune delle richieste avanzate dalle sigle sindacali al governo. Richieste inattese secondo gli addetti ai lavori che scioperano per tutto il giorno. A Roma una manifestazione a Piazza Santi Apostoli dopo che è stato negato dalla questura l'accesso a piazza Montecitorio come chiesto da una rappresentanza di docenti. Un divieto definito paradossale dai sindacati. "La mobilitazione continuerà", promettono, "siamo pronti a sostenerla per tutto il tempo e con le iniziative che sarà necessario attivare", hanno fatto sapere i rappresentanti delle principali sigle sindacali. "Lo scorso anno abbiamo sottoscritto un patto ma gli impegni assunti dal Ministro dell'Istruzione sono rimasti in gran parte lettera morta", hanno poi aggiunto.























