È il primo sciopero sulla sicurezza che dura 8 ore, dalle 9 alle 17. E così nelle stazioni è stato un venerdì di passione per chi doveva viaggiare. I sindacati del personale ferroviario chiedono più agenti di polizia a bordo dei convogli sia regionali che a lunga percorrenza. Ultimamente, si legge nel comunicato stampa diramato dalle categorie, si è verificata un escalation di aggressioni da parte di passeggeri nei confronti dei controllori. Ultimo episodio, pochi giorni fa sul treno Rimini-Ravenna-Bologna dove durante le operazioni di controllo dei biglietti un viaggiatore sprovvisto di regolare titolo di viaggio avrebbe colpito a pugni un capotreno. Una situazione grave che richiede un intervento risolutivo, come dicono i lavoratori. "Abbiamo chiesto di rafforzare i controlli però i controlli vengono fatti. Bisogna aprire un tavolo di crisi proprio per individuare in modo molto serio cosa fare." "Noi li troviamo sui treni. Persone che non vogliono pagare il biglietto, che rifiutano anche di mettere la mascherina, spesso succede anche questo." Trenitalia e RFI spiegano in una nota che il fenomeno non è mai stato trascurato dall'azienda e citano un trend in diminuzione negli ultimi anni tranne nel 2021, periodo segnato e condizionato dell' emergenza Covid. Da parte sua Italo ribadisce che la sicurezza è sempre stata una priorità dell'azienda e per questo motivo ha progettato corsi di autodifesa per le donne che ricoprono incarichi sia a bordo dei treni sia nelle stazioni.