È il 29 settembre del 2017, mentre a Venaria Reale, è incorso il G7 dell'Industria della Tecnologia e della scienza, in centro a Torino gli antagonisti scendono in piazza per cercare di raggiungere l'hotel che ospita le delegazioni estere. Cominciano i primi scontri. I manifestanti, come testimoniano le immagini, utilizzano anche dello spray, probabile al peperoncino, contro le Forze dell'ordine. C'è stato un violento attacco alle Forze dell'ordine con razzi, anche combattere multiple, con artifici esplodenti e con lancio di oggetti contundenti. Scontri che si ripetono anche il giorno successivo a Venaria Reale, alle porte della Reggia dove è in corso il G7 con 2000 manifestanti arrivati da tutta Italia. Capofila della rete antagonista Reset G7, il centro sociale di Torino Askatasuna. In quell'occasione viene colpita al volto, con una bottiglia, anche una giornalista di Sky Tg24. La polizia ha eseguito 17 misure cautelari, sono finiti agli arresti domiciliari proprio il leader di Askatasuna e non solo. I soggetti sono i principali leader dei centri sociali di Torino, Askatasuna, dell'autonomia diffusa di Firenze, dei Centri sociali nordest di Venezia, di Moderare e di Bari. Ma l'indagine sarà più ampia perché ha consentito di denunciare complessivamente all'Autorità giudiziaria, sia di Torino che di Ivrea circa 52 persone, che hanno riguardano anche i centri sociali di Pisa e di Bologna.