Le fiamme hanno avvolto l'autobus e il fumo nero si è alzato tra le abitazioni. Era ora di pranzo e mancava poco al fischio d'inizio Paganese-Casertana, gara di serie "D", quando all'incrocio tra Via Leopardi e Via Foscolo, a Pagani, in provincia di Salerno, si è consumata un'altra domenica di follia e violenza tra ultrà. 50 teppisti, tifosi della squadra di casa, la Paganese, hanno teso un'imboscata ai due autobus dei tifosi ospiti della Casertana, scortati dai Carabinieri e fatti transitare per le vie del centro seguendo un percorso diverso da quello abituale. A 200 metri dallo stadio, gli scontri. Fumogeni, bombe carta, spranghe. I precedenti violenti tra le due tifoserie erano noti, per questo al girone di andata la trasferta era stata vietata. Il bilancio è di tre feriti: un carabiniere e due tifosi. Dopo gli incidenti, tutti i tifosi, di casa e ospiti, sono entrati allo stadio. Il Viminale promette sanzioni e provvedimenti urgenti ed esemplari. Un'altra giornata di follia, dunque, a due settimane dagli incidenti sulla A1, quando ultrà di Napoli a Roma si erano scontrati nell'autogrill a pochi chilometri da Arezzo. Il Ministro dell'Interno, Piantedosi, aveva assicurato: "Massima severità nelle sanzioni", intanto vietando le trasferte per due mesi ai tifosi di Roma e Napoli.