L'urlo interminabile della sirena, la nave fuori controllo, poi lo schianto. Il panico tra i passeggeri e la fuga della gente a terra. Un impatto violentissimo, quello avvenuto poco dopo le 8:30 del mattino, tra la nave da crociera MSC Opera e un barcone turistico ormeggiato al terminal San Basilio, lungo il canale della Giudecca. Quattro le persone rimaste lievemente ferite nello scontro, tutte turiste straniere di età compresa tra i 67 e i 72 anni. Danni alla banchina e ad entrambe le imbarcazioni. La prua del battello fluviale quasi tagliata a metà. Il lato destro della nave è visibilmente lacerato. Solo danni e pochi feriti lievi fortunatamente, ma poteva andare molto peggio, sostiene il comitato No Grandi Navi, da anni contro il passaggio dei giganti del mare a Venezia. Se si schiantava 100 metri prima, dove c'erano le zattere in cui Venezia non è costruita sul cemento armato e sul calcestruzzo, se si schiantava sulla riva delle zattere, quindi fatta di mattoni su cui si affacciano le case, ecco la, salutavamo le zattere e probabilmente anche qualche casa, i danni sarebbero stati inestimabili. Io alle 8:20 ero uscito di casa e ho visto la nave che mi veniva in casa, hanno sganciato le ancore. L'ancora non è servita a niente. I rimorchiatori stavamo cercando di raddrizzarla e non sono riusciti a raddrizzarla. Da accertare le cause dell'incidente. Probabilmente un'avaria ai motori, o al timone, seguita dalla rottura di un cavo d'acciaio di un rimorchiatore. Abbiamo un rimorchiatore di prua che ha rotto il cavo, ed è in assistenza, è sul nostro fianco sinistro, a poppa abbiamo sempre mantenuto il rimorchiatore e stiamo fermi. In questo momento c'è stata una perdita, presumibilmente dei comandi. Grandi navi e Venezia, la questione da anni divide e fa discutere. Le soluzioni sulla carta ci sarebbero, serve una decisione.