Ci sono le materie, ci sono, ad esempio, il maestro, la porta quindi, apri la porta chiudi la porta, abbiamo preparato delle flashcard con dei disegni e la scritta in italiano e in ucraino. Il metodo delle carte con figure è stato inventato e creato apposta delle maestre dell'Istituto Comprensivo Giacosa di Milano per aiutare i bambini ucraini a capire l'italiano. In classe, è fondamentale anche avere un traduttore automatico. "Ciao bambini". Perché le difficoltà con la nuova lingua sono molte e i bambini parlano solo l'ucraino. Ma questa è una scuola internazionale multietnica e accoglie alunni di ben 30 nazionalità diverse. Li ho trovati molto destabilizzati; sono bambini che comunque hanno vissuto la guerra, insomma, anche se per pochi giorni, però loro l'hanno vissuta. Dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, le richieste di iscrizioni a scuola pervenute per il territorio di Milano, dall'inizio di marzo ad oggi, sono 1355. 1212 sono i bambini già formalmente inseriti e 143 in via di inserimento. Per un mediatore culturale che parla l' ucraino, la scuola ha ricevuto fondi dal Ministero dell'Istruzione per circa 2500 Euro. I mediatori arriveranno questa settimana. Se permanesse una situazione di emergenza, bisognerà pensare a un rinnovo di finanziamento, soprattutto se salissero i numeri. Inna ha due figli di 11 e 13 anni che non parlano l'italiano. Lei invece si perché ha lavorato in passato nel nostro Paese e conosce la nostra lingua. Può fare da mediatrice. Tutti vorremo venire, tornare a casa però, per questo periodo, capiamo che per adesso non è possibile. Difficoltà, inizialmente, si pensava molte persone che arrivavano pensavano di tornare il più presto possibile, di conseguenza l'iscrizione a scuola era un passo che faceva capire come la permanenza potesse essere un po' più lunga del previsto.























