225 banchi su 3 camion dell'esercito, proprio quei camion che hanno rappresentato il momento più buio dell'emergenza covid nella bergamasca, oggi hanno raccontato la ripartenza. I primi ad arrivare sono in un istituto alberghiero di Nembro, uno dei paesi simbolo dell'emergenza covid, è arrivato il momento di ricominciare. Ricordare quello che è successo, i mesi più tremendi, qui sono stati veramente tremendi e sono tanti i ricordi, sono riemersi, anche noi ci rendiamo conto che dobbiamo superarli, non è così semplice, vebé però ce la facciamo e abbiamo voglia di ripartire, questo è un territorio che ha voglia di ripartire. Il Commissario Domenico Arcuri ha voluto partire proprio da Nembro, Alzano Lombardo e Codogno, per consegnare i primi banchi monoposto, più piccoli dei precedenti e necessari per garantire il distanziamento fra gli studenti che deve essere di almeno un metro. Con questi ed altri banchi ancora più flessibili, saranno di fatto sedie a rotelle, e un bracciolo per scrivere, si potranno riconvertire spazi fino ad ora destinati ad altro, anche le aule saranno flessibili in questo anno scolastico che, assicura la ministra Azzolina, ripartirà il prossimo 14 settembre. Le palestre potranno diventare aule, così come gli atri, corridoi ampi e tutti quei luoghi che possono garantire il distanziamento adeguato. Le compagnie degli autobus della bergamasca, inoltre, hanno garantito il doppio ingresso nelle scuole di tutta la provincia, alle 8 e alle 10, questo sia per non affollare gli autobus, sia per garantire aule meno piene e doppi turni di lezioni. Insomma, un anno scolastico che riparte con molte incognite e qualche perplessità, ma i dirigenti si stanno organizzando. É tutto pronto? Ni? So so si direbbe in inglese. Allora, ci sono tante criticità ovviamente.