Come si risana la ferita delle aule vuote, per dirla con le parole del Presidente della Repubblica? Come si colmano quei vuoti lasciati da scuola e affetti interrotti all'improvviso? Con chi lasceremo i nostri figli quando nella fase due, torneremo al lavoro, senza quei nonni diventati anelli più deboli della catena familiare, inevitabilmente spezzata. E come si riparte a settembre? Ancora tanti gli interrogativi aperti per famiglie, associazioni, pediatri, insegnanti, amministratori locali che chiedono al Governo di andare oltre bonus baby sitter e congedi straordinari. Il Presidente del Consiglio annuncia un piano per l'infanzia, ma al momento mancano i contenuti. L'Istituto Superiore di Sanità rimane contrario all’apertura dei centri estivi. Ma il Ministro dell'Istruzione vorrebbe proporre l'uso degli istituti e in particolare degli spazi aperti, cosicché i bambini possano, fino a luglio, frequentarli, seppur a piccoli gruppi. Qualche dettaglio in più sulla maturità che si svolgerà in un'unica prova orale in classe. Esame leggero, più peso al curriculum che alla prova in sé, per il voto finale. Capitolo concorsi, i bandi riguardano circa 62.000 posti. Sono concorsi attesi dal personale precario, ma anche da tanti laureati che aspirano alla docenza. C'è chi vorrebbe che per i precari si procedesse solo per titoli, considerando anche la difficoltà di svolgimento dei concorsi in tempi di pandemia, ma al Ministero si pensa come garantire le condizioni di sicurezza. 33.000 le postazioni disponibili, 8.000 le scuole su cui i candidati saranno convocati, al massimo dieci per scuola. Prove su più giorni divise per classi di concorso.