Metti insieme a uno chef stellato una fondazione scientifica e 20 giovani appassionati di cucina, pronti a cogliere l'occasione unica di cambiare il proprio destino. Sono gli ingredienti che danno vita alla scuola di formazione promossa da Fondazione Barilla, arrivata alla sua seconda edizione. "La nostra scuola ha un lato teorico di alcuni mesi dove appunto imparano le basi che vengono insegnate da scienziati, da persone estremamente preparate e poi c'è anche invece un lato tecnico, pratico, dal tagliare le carote a preparare un piatto che invece viene, diciamo, curato da Alberto Gipponi e dal suo staff, in modo che nel giro di pochi mesi, i ragazzi riescano a essere pronti per poter entrare in qualche cucina che è ben disposta ad accoglierli." Non solo teoria ma anche tanta pratica. E' qui che gli allievi si esercitano tra i fornelli, guidati dallo chef Alberto Gipponi. "La prima cosa che è servita nella selezione è stata l'attitudine, quindi il desiderio di voler essere parte di un progetto formativo, in quanto persone, ancora prima che professionisti futuri e cercando di trasmettere a loro proprio la consapevolezza per il pianeta, l'amore per il cibo, che è quello che muove fondazione e io l'ho proprio riscoperto negli occhi di questi giovani." Quando entriamo nell'aula magna della fondazione è in corso una lezione del professor Riccardo Valentini che nel 2007 ha vinto il premio Nobel per la Pace per le sue ricerche sul cambiamento climatico. "Possono essere dei gesti e delle cose quotidiane che ci aiutano a essere più sostenibili. Abbiamo bisogno di tutti i settori no della società, per attivare questa transizione ecologica per cambiare rotta, per ritrovarci in un pianeta più sostenibile per tutti.".























