In Puglia il ritorno in classe è a richiesta. Così ha voluto per elementari e medie il governatore Michele Emiliano, rinnovando anche per il nuovo anno il già contestato schema della scuola on demand. Ognuno di noi ha dovuto prendere la propria responsabilità di mandare i propri figli a scuola con un'autocertificazione, prendendoci, assumendoci tutte le responsabilità. La preoccupazione di noi genitori è immensa anche in questa fase di problemi al lavoro, problemi in famiglia, problemi di mobilità e dobbiamo aggiungere un altro problema? Per cosa? Per le mancanze di una regione che si deve occupare dei tamponi, dei tracciamenti, dei trasporti. Nessuna possibilità di scelta invece per gli alunni delle superiori, costretti ancora ad accontentarsi delle lezioni a distanza, sempre ammesso che ne abbiano la possibilità. Non tutti i ragazzi sono riusciti a raggiungere la scuola attraverso il sistema dei tablet e dei computer. Questo elemento diventa drammatico in certi istituiti, si raggiungono livelli del 38% di scomparsa degli studenti il che pone in questione la validità dell'anno. La scuola pugliese andrà avanti così: in ordine sparso, almeno fino al 15 gennaio. -Dopo il 16 noi non sappiamo cosa dobbiamo fare, ci alzeremo la mattina e dovremo come al solito improvvisare la nostra programmazione, le nostre lezioni e il lavoro per i nostri studenti. Il disagio aumenta e siamo al decimo mese in cui la scuola italiana è chiusa.