Finalmente si parte, abbiamo in Sicilia formulato un calendario didattico che consente ai presidi in funzione delle specifiche situazioni, sia di adeguamento, sia se sedi di seggio referendario, di potere graduare l'apertura fino al giorno 24, il 14 aprono e circa il 20-25% delle scuole, soprattutto istituti superiori e scuole parificate. In questo lunedì la campanella suonerà dunque per pochi studenti e soprattutto liceali. La maggior parte delle scuole ha scelto di approfittare della deroga concessa dalla Regione per avere più tempo per mettere a punto la complessa macchina del rientro a scuola dopo il lock down. Nelle circa 50 classi elementari e medie dell'istituto comprensivo Giotto Cipolla, sede di seggio elettorale, si comincia il 16 e ci si fermerà di nuovo per una settimana dal 19 per il referendum e la successiva sanificazione e questi primi giorni serviranno, come ci spiega il preside, per testare le nuove misure, distanziamento e percorsi separati. Dovremmo noi verificare che le uscite funzioneranno tutte, abbiamo ipotizzato circa 6 ingressi e uscite per lo stesso gruppo e quindi, se tutto funzionerà andrà bene. Chiediamo poi alle famiglie di essere anche loro responsabili, di dare un aiuto in questo, perché se le famiglie si accalcano è chiaro che tutto può fallire insomma. All'ingresso della scuola la prima postazione per igienizzare le mani e poi le indicazioni per il corretto utilizzo della mascherina che i bambini dovranno tenere negli ambienti comuni e potranno toglierle soltanto quando sono seduti in aula. Qui, in attesa dei 700 nuovi banchi previsti dal Ministero, con una iniziativa, tra le pochissime in Italia, il preside ha già acquistato un primo lotto di 250 banchi monoposto, già arrivati e pronti. Noi l'abbiamo ordinati a giugno, con tutta una procedura corretta, indicato dal Miur, li abbiamo ricevuti i primi di agosto e ora li abbiamo sistemati principalmente per le classi prime, infatti, questa è una classe organizzata per 22 alunni che è la capienza calcolata con i responsabili della sicurezza, con un rapporto di 2,2 metri per alunno, rispetto al parametro precedente di 1,8. Quindi così si riesce a rispettare il distanziamento previsto? Assolutamente sì.