Come sempre, all'inizio dell'anno scolastico non vengono fuori le criticità e in questo momento, sicuramente, con l'emergenza coronavirus, sono ancora di più i momenti critici e le situazioni da risolvere. Partiamo dai numeri: 5,6 milioni di studenti sono tornati in aula ieri, in 13 Regioni italiane, subito sono venuti a galla i primi problemi, soprattutto per quanto riguarda i banchi. Abbiamo detto che fino ad adesso sono stati consegnati 200 mila banchi monoposto per garantire il distanziamento tra ragazzi, il distanziamento di un metro, il fabbisogno è di 2 milioni 400 mila banchi monoposto che il commissario Arcuri ha garantito che arriveranno entro la fine di ottobre. Pensare che 200 mila banchi sono quelli che vengono prodotti normalmente in un anno, dunque, in una situazione di emergenza lo sforzo richiesto è sicuramente notevole. Caos aule, l'abbiamo visto, le aule si sono dovute ampliare per garantire il distanziamento, dunque, ci sono meno aule dello scorso anno, 140 mila studenti, questa è la stima dei sindacati, al momento si trova senza aula. L'altro nodo, sicuramente delicatissimo, è quello di docenti, 100 mila cattedre vuote, questa è la stima di CISL Scuola. Le carenze della scuola, l'abbiamo detto, sono 120 mila docenti in organico, circa 150 mila sono supplenti, dunque, ancora sono da nominare e da assegnare, perché molti non hanno risposto all'appello. Sono state autorizzate, dal Governo, 85 mila assunzioni, ma sarà coperto solo il 30-35 per cento, questo vuol dire che uno su cinque dei docenti saranno precari. “Docenti introvabili”, questo è il titolo che abbiamo scelto per questo cartello, perché sono state coperte circa 25 mila cattedre delle 84 mila autorizzate. Dunque, molti non hanno risposto all'appello, alle graduatorie, perché hanno anche scelto spesso di non cambiare, per esempio, Regione, anche forse in vista dell'insicurezza generata ovviamente dalla pandemia. Andiamo avanti, parliamo dell'altro problema, abbiamo visto in queste ore, sicuramente si è parlato molto del problema degli insegnanti di sostegno: mancano gli insegnanti di sostegno. In Italia ci sono 260 mila ragazzi che hanno bisogno di aiuto, con disabilità, dunque, hanno bisogno di un docente specializzato. Pensate che solo il 34 per cento delle nostre scuole è accessibile a studenti con disabilità, cioè ha delle strutture adeguate, e solo il 15 per cento, in questi mesi, ha provato ad adeguarsi e ad abbattere le barriere architettoniche. Dunque, su questo siamo ancora molto indietro. Vediamo i numeri dello scorso anno: docenti di sostegno, dello scorso anno accademico, 173 mila, quest'anno 50 mila sono ancora quelli da assegnare. Dunque, questo sicuramente rispecchia quanto denunciato ieri dai genitori di due ragazzi che purtroppo non sono potuti entrare in aula e vivere il loro primo giorno di scuola.