L'ufficialità è arrivata, a scuola si torna a settembre ma l’orale per la maturità potrebbe svolgersi in presenza, così come annunciato dal Presidente del Consiglio che nella conferenza stampa di presentazione della cosiddetta fase 2 impegna il Governo anche all'assunzione di 24000 precari. “Tutti gli scenari elaborati dal Comitato tecnico scientifico” avverte “prefigurano rischi molto elevati di contagio in caso di apertura. È in gioco la salute dei nostri figli, senza trascurare che l'età media del personale docente è tra le più alte d'Europa”. Il Ministro dell'istruzione, Lucia Azzolina, parla di grande dolore nel dover tenere le scuole chiuse ma, scrive su Facebook, ce lo impone il senso di responsabilità. Molta prudenza dell'Istituto Superiore di Sanità soprattutto sui centri estivi, al momento non ci sono le condizioni per l'apertura. Ma da settembre come si entrerà in classe? Con la mascherina, su turni e ognuno seduto da solo al proprio banco. L'idea per molte scuole potrebbe essere quella di fare lezioni a metà classe con l'altra metà collegata da casa per poi invertire i gruppi la settimana successiva. Una enorme organizzazione a cui sta lavorando la task-force ministeriale. Una certezza, nei prossimi mesi saranno necessari molti più insegnanti. Anche per questo il Governo punta sui concorsi per far assumere 24000 precari e 36000 giovani. Rimane il nodo dei genitori che lavorano e hanno figli a casa. Il Premier annuncia il rinnovo dei congedi speciali e del bonus babysitter, quattro mesi o poco più per una vera e propria rivoluzione, mentre il calendario ci racconta che mancano 50 giorni all'esame di maturità. Si inizia il 17 giugno, quando i ragazzi dell'ultimo anno potrebbero varcare per l'ultima volta la soglia della scuola per l'unica prova prevista, l'orale, così che sia anche fisicamente garantito quel rito di passaggio che li accompagnerà a nuove scelte di vita.