Una nuova fase grazie ai fondi del PNRR, una nuova fase in cui gli istituti tecnici superiori e scuole di formazione professionale post-diploma alternative all'università, saranno ancora più valorizzati. Dopo un iter lungo oltre un anno, la Camera ha dato il via libera definitivo alla legge che istituisce gli istituti tecnologici superiori chiamati anche ITS Academy. Dunque si cambia, ma come? Partendo dalle aree tecnologiche che dalle sei attuali diventeranno molte di più, comprendendo ambiti come transizione ecologica e transizione digitale. L'attività formativa sarà svolta da docenti provenienti dal mondo del lavoro, mentre gli stage aziendali e i tirocini formativi si potranno prevedere anche all'estero e saranno sostenuti da borse di studio. I nuovi ITS saranno poi finanziati con un apposito fondo di oltre 48 milioni di euro annui a partire proprio dal 2022. Nascerà anche il Comitato Nazionale ITS Academy che, consultando imprese e associazioni territoriali, potrà indirizzare i giovani nel mercato del lavoro. Infine per i ragazzi che ancora sono indecisi sul percorso da seguire, avendo una conoscenza ristretta, la riforma prevede campagne informative, laboratori, attività di orientamento, proprio come accade in Spagna, Francia, Regno Unito e Germania, dove gli iscritti sono di gran lunga superiore ai nostri. Un esempio? 800.000 in Germania, 21.000 da noi. Dunque 11 anni dopo la loro nascita, gli italiani come detto dallo stesso Premier Draghi, avranno quella valorizzazione che da tempo meritano in termini di qualità dell'offerta formativa e di occupabilità. Secondo i dati del monitoraggio nazionale 2022 infatti, su 5.280 diplomati l'80% ossia 4.218 ha trovato un'occupazione nel corso dell'anno 2021 nonostante le restrizioni e le difficoltà causate dalla pandemia.























