Nel nuovo Decreto Flussi, c'è una parte dedicata al soccorso in mare, non però per cercare di ridurre le morti ma, al contrario, per ostacolare il soccorso civile, quindi le ONG ancora una volta. In particolare c'è una parte che è dedicata ai voli. Noi da anni sorvoliamo il Mediterraneo per far sì che nessuno vi sia abbandonato e per denunciare le violazioni dei diritti umani, che hanno visto casi di omissione di soccorso, ritardi negli interventi o favoreggiamento di respingimenti verso Libia e Tunisia. Ci si chiede, di fatto, di obbedire a eventuali ordini che favorirebbero, appunto, il respingimento delle persone verso Paesi non sicuri, ma questo è contro il diritto internazionale, noi non possiamo permetterlo, non possiamo farlo. Di fatto, ci si vuole liberare di un testimone scomodo che da anni pattuglia il Mediterraneo e che non ultimo, lo scorso 4 settembre, in occasione di un naufragio che ha visto la morte di 21 persone, aveva avvistato, ben due giorni prima, un barchino del tutto simile a quello poi naufragato. E quindi forse dà fastidio sentire questa verità, dà fastidio avere un attore che denuncia le conseguenze delle politiche nel Mediterraneo.