62 ONG tra nord Africa ed Europa hanno firmato un appello per chiedere l'interruzione della Cooperazione tra Unione Europea e Tunisia dove domenica 6 ottobre con le elezioni presidenziali, di fatto, si sta confermando una dittatura. C'è un clima di repressione fortissima nei confronti della società civile dove sono a rischio libertà di espressione e di associazione, di orientamento sessuale oltre che un'ondata razzista e xenofoba scatenata dal 2023 nei confronti della popolazione migrante. La Tunisia non è un paese sicuro, la comunità internazionale deve aprire gli occhi su quanto sta accadendo e non può legittimare nel silenzio l'affermarsi di una nuova dittatura in un paese in cui era in atto un importantissimo processo di transizione democratica.