Finché avrò l'onore di essere Ministro dell'Interno; finché avrò l'orgoglio di difende la sicurezza del mio Paese, io vado avanti; indietro non si torna. Se voi ci siete, io ci sono. Leggo che in tanti mi state scrivendo “Salvini non mollare. Matteo non mollare.” Non ci penso neanche. Anzi, sentenze come queste, sentenze che vanno contro l’Italia e contro la legge, a mio modestissimo avviso, come questa, mi impongo di lavorare ancora di più e ancora meglio per il mio Paese; per i miei figli; per i vostri figli a cui dono anche la vita, se necessario. Buoni sì, fessi no. Solidali sì, complici di trafficanti di uomini, di droga e di armi, no. Grazie, grazie, grazie. Questo Paese, che è il più bello del mondo noi tutti insieme lo andiamo a salvare. Alla faccia delle Carole che dicono “viva la vita” e rischiano di portare morte nelle nostre acque e anche la salute di qualche giudice, che più che alla giustizia pensa alla politica. Si candidi signor Giudice, se è bravo, come è possibile, verrà eletto e cambierà le leggi. Per intanto le chiediamo semplicemente di applicarle non di interpretarle A vantaggio di chissà chi. Un bacione.