"Non sarà mai più normale perché con l'ergastolo non sarò mai libero." "Però oggi esci." "Oggi esco ed è stato un traguardo importantissimo." "Esci per lavorare tutti i giorni." "Esatto." "Come una persona normale." "Sì, e come una persona normale la sera torno a casa tra virgolette. E' una casa di reclusione ma è una casa." Luca è un ergastolano, è uno dei protagonisti di Second Chance, seconda opportunità, il documentario di Erika Brenna presentato al carcere di Bollate alla presenza della Ministra della Giustizia Marta Cartabia. Quattro storie di rinascita, due delle quali ambientate proprio a Bollate, un carcere dove la media di recidiva del reato è del 15%, la più bassa in Italia, dove la media è di oltre il 70%. Qui la detenzione è rieducazione e riabilitazione. "Ci vogliono i mezzi, ci vuole la possibilità di un lavoro, di una formazione, ci vuole la possibilità di una casa. Ci vogliono i mezzi e devo dire direttore che qui veramente i mezzi si vedono. È un respiro per un Ministro vedere che quella carcere della Costituzione non è solo un ideale, è possibile, è realtà." Luca, una seconda possibilità dalla vita l'ha avuta grazie alle Cisco Networking Academy, i corsi di specializzazione informatica che dal 2000 sono una realtà consolidata all'interno di Bollate. "Cosa vuol dire una certificazione per un detenuto?" "Vuol dire acquisire competenze riconosciute dal mercato che permettono, in particolare, di trovare con maggiore facilità lavoro." "In pratica ricominciare a vivere." "In pratica ricominciare a vivere. Molti hanno già ricominciato a vivere, altri stanno costruendo un futuro diverso." "Sono un padre orgoglioso di un tredicenne fantastico. Il ricordo più bello di mio figlio è stato quando ci siamo rivisti per la prima volta dopo 4 anni e mezzo che mi erano stati negati i colloqui con lui e, nonostante i 4 anni e mezzo di assenza mi è corso mi è corso incontro e mi ha abbracciato, mi è saltato al collo. Basta questo.".