È bufera per le parole della ministra della famiglia Eugenia Roccella nel suo intervento al convegno dell'Unione delle comunità ebraiche italiane a Roma. Parole che suscitano l'immediata e incredula reazione della senatrice Liliana Segre, mentre la segretaria del PD, Elly Schlein, chiede alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni di prendere netta distanza dalla ministra. "Le gite ad Auschwitz, secondo me sono state un modo per ribadire che l'antisemitismo era una questione fascista e basta e quindi che il problema era essere antifascisti, non essere antisemiti, non controllare fino in fondo quello che è avvenuto nel nostro passato." Stento a credere che una ministra della Repubblica dopo aver definito gite i viaggi di istruzione ad Auschwitz, possa aver detto che sono stati incoraggiati per incentivare l'antifascismo, commenta incredula la senatrice Liliana Segre, sopravvissuta all'olocausto. La formazione dei nostri figli e nipoti deve partire dalla conoscenza della storia. La memoria della verità storica fa male solo a chi conserva scheletri negli armadi. Arriva la puntualizzazione della ministra che si dice incompresa nel suo discorso e pronta a presentarsi in audizione in Commissione Segre per parlare dell'antisemitismo di ieri e di oggi. Resta agli atti, della cronaca, i numerosi episodi di antisemitismo in Italia e nel mondo, in questi due anni di guerra e cicatrici sul popolo palestinese dopo gli attentati del 7 ottobre, che spinge il Ministro dell'Interno a riproporre l'urgenza di misure per il contrasto all'antisemitismo. .























