La qualità dell'aria ha ripreso a peggiorare a Torino e nella prima cintura. Da Santo Stefano in poi i valori di polveri sottili hanno ampiamente superato la soglia massima consentita di 50 microgrammi per metro cubo, secondo le rilevazioni di Arpa Piemonte, arrivando a sfiorare i 100 microgrammi negli ultimi due giorni. Condizione che ha fatto scattare il semaforo arancione antismog: non possono circolare i veicoli diesel fino ad Euro 5, compresi quelli commerciali. Disposizione, questa, valida fino a quando le PM10 non torneranno sotto la soglia di legge. "Sì, in questi giorni abbiamo l'aria molto inquinata sia perché le emissioni di inquinanti sono importanti, ma anche perché le condizioni meteorologiche non consentono la dispersione. Non abbiamo pioggia, non abbiamo condizioni di vento sulla città, a questo si aggiunge anche una condizione di alta pressione, quindi un basso strato di rimescolamento dell'atmosfera, e questi tre ingredienti insieme determinano l'aumento delle concentrazioni di polveri". "Negli ultimi giorni possono avere inciso anche i fuochi artificiali?" "I fuochi artificiali possono avere compensato la minor mobilità che in questi giorni abbiamo visto proprio per le feste, e anziché incontrare una riduzione di concentrazione di polveri, sono ulteriormente aumentate proprio perché i botti di Capodanno possono aver contribuito con le emissioni di nuovi inquinanti".