Lascia una riga nero su bianco, non ce la faccio più. Forse ha ancora la penna in mano l'ex custode settantunenne in pensione, quando alla porta bussa all'ufficiale giudiziario, lui apre la finestra sul balcone e si getta nel vuoto. Sei piani senza scampo. Succede poco dopo le nove del mattino al civico 253 di via Puricelli Guerra a Sesto San Giovanni alle porte di Milano. Di quel palazzo per anni era stato il portinaio, poi da pensionato aveva tenuto l'appartamento, ma non ce la faceva a stare dietro alle spese. Separato e senza figli, viveva da solo, ma con gli anni aveva accumulato arretrati su arretrati, finché il proprietario non gli aveva mandato lo sfratto. Non era la prima volta che l'ufficiale giudiziario tentava di notificargli l'atto. Lui sapeva che non c'era più margine. Sapeva che al condominio di via Puricelli Guerra, ora sarebbe arrivata anche una pattuglia della polizia insieme al proprietario dell'appartamento e al suo avvocato. In casa gli agenti del commissariato di Sesto trovano il biglietto d'addio, parole asciutte, scarne, che raccontano angoscia, ma anche stanchezza e disperazione. Sesto San Giovanni.























