Non c'è dubbio. Io credo che la preoccupazione delle regioni sia ampiamente giustificata. Il Governo, come sempre ha fatto, condividerà un percorso con le regioni, io credo che ci siano le condizioni per arrivare a dichiarare lo Stato d'Emergenza, dobbiamo assolutamente sostenere il comparto agricolo, che non significa solamente un comparto produttivo economico, ma significa anche quel settore che garantisce il presidio e la manutenzione del nostro territorio, quindi, ovviamente, tra l'altro un settore già fortemente colpito, anche a conseguenza della guerra, con i rincari delle materie prime, non dimentichiamo la peste suina. Certamente un momento di grande difficoltà per il comparto agricolo e credo che sia doveroso, da parte del Governo e delle istituzioni, condividere percorsi con le regioni che mettano in atto tutta una serie di sostegni, in questo momento particolarmente delicato.























