Coldiretti stima che qui in Puglia i campi abbiano perso in media un terzo della produzione. Dalla frutta al grano, dal foraggio per gli animali al latte, il caldo come non bastasse già la Xylella, non risparmia nemmeno le olive. Questi ulivi non soffrono da oggi, ma soffrono, soffrono già da diverso tempo da quando è iniziata questa stagione olivicola abbiamo avuto diverse correnti calde e siccità che hanno creato aborto floreale e caduta di fiori. Chiaramente, questo ha decimato la produzione. Stiamo a circa, stimo una produzione del 30% e chiaramente il settore è in difficoltà. Per limitare i danni che si faranno sentire comunque pesantemente sui prossimi raccolti, si ricorre, laddove possibile, all'irrigazione di soccorso, con costi legati al caro carburante, sempre più difficili da sostenere. Tutto questo triplica i costi di produzione, riduce i ricavi, con la conseguenza che i ricavi non hanno una continuità e diventa tutto difficile insomma. Gli invasi in Puglia, sempre secondo i dati di Coldiretti, hanno distribuito in una settimana circa 18 milioni di metri cubi di acqua, ma a causa della siccità il rischio desertificazione incombe ormai sul 57% del territorio regionale.