"C'è ancora troppo tempo davanti, ancora luglio e agosto cioè se non piove e perdura per due mesi i raccolti sono destinati a diventare tutti così." Non ci sono più le rane, ne le libellule nel mare a quadretti che non esiste più; così era soprannominata la Lomellina delle risaie che dovrebbero essere inondate. Ricordi di un ecosistema tra chi ha trascorso l'infanzia tra le mondine mentre nell'acqua faticavano strappando le erbacce. "Questa risaia, solitamente, fino all'anno scorso era sommersa dall'acqua, quindi si poteva entrare con gli stivali adesso purtroppo è più di un mese che è asciutta." Gli agricoltori lamentano una non equa distribuzione dell'acqua, il sindaco di Zeme 1000 abitanti guida la protesta al consorzio idrico, dove non gradiscono telecamere ne danno spiegazioni. "Ci faranno sapere, per se si può trovare delle soluzioni migliori in quanto riguarda la gestione." "La situazione a Zeme, come in tutta la bassa Lomellina, è tragica. I nostri coltivatori, quindi tutti i nostri imprenditori agricoli sono disperati, sono disperati per una situazione che ormai perdura da troppe settimane, i raccolti per quanto riguarda la mia piccola comunità sono dico compromessi a più del 60%.", "Questo è il cavo principale dove deriviamo l'acqua, dal nostro distretto, è completamente asciutto. Questo è un campo che è stato seminato intorno al 20 di maggio è un ciclo precoce però dovrebbe essere molto più alto in questo periodo e non è mai stato irrigato.", "Questo qui è un chicco di riso che non è riuscito a uscire dalla terra dall'interramento che c'è stato durante la semina." L'acqua è diventata così preziosa che c'è anche chi la ruba. "È una vera e propria guerra, di notte gli agricoltori, presi dalla disperazione, si rubano l'acqua uno con l'altro, ma bisognerebbe gestirla in maniera più equa per poter far sì che gli agricoltori, presi da disperazione, non compiano questi gesti.".