Celerità degli interventi, sicurezza tutte le scuole saranno adeguate. Vorremmo che queste scuole fossero sicure, efficienti, sostenibili e accoglienti". Sono i pilastri sui quali si basa l'accordo quadro che segna la nuova strada per la ricostruzione degli edifici scolastici nelle regioni colpite dal terremoto del 2016. Ricostruzioni di 450 edifici, sono stati stanziati, sono già disponibili in cassa un miliardo trecento milioni di euro. Metà dei lavori è già cominciata. "Non è soltanto mettere in sicurezza, io spesso dico che "ricostruire" non è riportare alla situazione precedente. Ricostruire vuol dire ripensare, ripensare ascoltando il territorio questa esattamente quello che stiamo facendo nel caso delle scuole. Cambiano le modalità di selezione degli operatori economici grazie agli accordi quadro ci sarà un drastico abbattimento dei tempi di progettazione e di realizzazione. "Siamo sotto i 10 giorni e cerchiamo di dare pareri rapidi e qual è l'effetto ? L'effetto non è solo la rapidità ma che sono volti a garantire maggiore apertura di mercato, maggiore trasparenza e quindi premiare le imprese migliori". Sicurezza sismica anche negli edifici vincolati ed efficienza energetica nel rispetto delle nuove linee guida del Ministero dell'Istruzione sulla qualità della ricostruzione nelle scuole. "Le nuove scuole che andiamo a fare non sono le scuole di un tempo, la scuola è il centro di una comunità e qui deve aperta. Qui devono essere scuole il cui la cui fruizione vada al di là dell'orario scolastico".