"Sono entrato e uscito. Mi caricano e faccio il facchino". Uno sull'altro i fascicoli della segreteria, quelli della didattica, documenti, registri e libri messi dentro borse e scatoloni. Sotto la pioggia insegnanti e personale scolastico, accompagnati dai Vigili del Fuoco, portano via il materiale indispensabile per la scuola. "I pc, server, dispositivi di rete" "Tutti i dati della scuola ci sono?" "I dati oltre che qui nel backup". "Qualcun'altro deve salire poi i piani? Palestra e sotto, ok. Finito il terzo poi andiamo sotto". "È brutto perché dopo diversi anni che siamo qua ci dispiace. Ci dispiace per i ragazzi che sarà un brutto colpo". "Per noi non è una situazione piacevole né facile". Le crepe sui muri, i danni della forte scossa di terremoto che ha squassato le Marche mercoledì scorso. La scuola media Podesti è una delle tre scuole di Ancona dichiarate inagibili e il sindaco spiega: "Sono danni che richiedono lavori non di pochi giorni ma di mesi". Il trasloco degli spazi inutilizzati di altri istituti individuati dal comune, riguarderà 480 bambini e ragazzi. Per loro è stato organizzato un servizio di autobus. Per tutti la campanella tornerà a suonare giovedì. Intanto lo sciame sismico in mare, davanti alla costa a nord delle Marche, continua a farsi sentire, mentre vanno avanti i controlli di tecnici e ingegneri. "Le richieste di sopralluogo ai Vigili del Fuoco per le abitazioni, per gli edifici privati, a Pesaro sono stati 250, in Ancona 1350. È un altro dato che dice come sicuramente qua l'intensità della botta è stata sicuramente maggiore".























