La notizia è che una ragazza di diciassette anni è stata sequestrata per un anno intero nell’appartamento di famiglia dopo che padre e madre hanno scoperto che era gay. Un anno di solitudine e violenze da parte dei genitori stessi, dai quali ha anche provato a fuggire. Una storia che può apparire incredibile, nell’anno 2018, e che invece è figlia di due elementi quantomai persistenti: il rifiuto non soltanto di accettare la sessualità naturale di ciascun essere umano, ma anche il rifiuto della realtà in generale con le sue complessità. Una miopia che da una parte genera discriminazione e dall’altra mostra quanto mai si debbano dare per scontate le conquiste sociali e culturali nel nostro Paese. Un’attenzione che va tenuta alta giorno dopo giorno, sui macrotemi come sulle piccole ma enormi storie come quella di questa ragazza vittima in casa propria. .