La tragedia di Corinaldo è stata provocata da una miscela di stupidità, irresponsabilità e superficialità. Una festa per liceali si è trasformata in una trappola in cui hanno perso la vita 5 giovanissimi e una madre. Ma sarebbe potuto succedere ovunque. Allora dobbiamo trovare delle risposte, e non per ansia di vendetta, ma perché non si possa più ripetere. È giusto che si possa comperare così facilmente un'arma come lo spray al peperoncino? È possibile che centinaia di ragazzi vengano ammassati senza alcuno scrupolo in una struttura così inadeguata all'evento? Perché è stato distribuito alcol a dei minorenni? Si può permettere che si fumi in un ambiente pubblico dove ci dovrebbero essere dei sensori anti-incendio? Il fermo del minorenne che forse ha usato lo spray mette a posto un tassello di questa vicenda. Ma è solo un elemento di una lunga catena di responsabilità che parte dai gestori del locale e finisce ai manager dell'artista. Perché no, non è normale che dei minorenni debbano aspettare le tre del mattino per poter assistere a uno spettacolo. Sono risposte che dobbiamo a chi ha perso qualcuno in quella maledetta discoteca. Ma lo dobbiamo soprattutto ai nostri figli, perché non perdano il sacro diritto alla loro spensieratezza. .