Cosa succede in Italia, il paese della brava gente, colpita a quanto pare da un'ondata di barbarie? E' questa la definizione che il capo dello Stato Mattarella ha dato degli attacchi da Far West, si riferiva alla piccola rom colpita con un fucile ad aria compressa a Roma. E' notizia di queste ore, poi, la “ronda della morte” di Latina, un presunto ladro marocchino inseguito e ucciso. L'Italia di questi giorni va detto - non è solo questo: c'è anche l'immigrato Marcel adottato dal paese leghista, o il giovane Abdullay che ha aiutato a salvare tre vite in mare a Castel Volturno. Cosa succede? Qual è e quale deve essere il rapporto con chi arriva nel nostro Paese? Guardiamo alla Francia che ha cominciato questo percorso prima di noi: un sans papier del Mali ha scalato quattro piani di un palazzo e ha salvato un bambino sospeso nel vuoto, ha ottenuto la cittadinanza: era maliano quando era a terra è diventato francese finita la sua impresa. Così come la nazionale dei bleus che vinto il mondiale di Russia, molto si è parlato dei tanti giocatori naturalizzati. Eppure, in generale, le grandi città francesi sono circondate da banlieux povere e violente abitate da stranieri. A quanto pare i sentimenti si confondono: razzismo e violenza, e poi accoglienza e solidarietà. Non siamo pronti, non siamo educati a questo? Saranno i nostri figli, nati in un paese dai colori diversi, cresciuti in scuole interrazziali, a educarci. .