I nostri smartphone hanno una “data di scadenza” prestabilita. Di quanti anni? Non ci è dato saperlo. Sappiamo solo che dopo un po’ i nostri telefoni diventano sempre più lenti, si spengono all’improvviso e si scaricano più velocemente. Secondo il Garante italiano dei consumatori (l’Antitrust) questo succede anche perché Samsung e Apple, con alcuni aggiornamenti dei software, avrebbero ridotto le prestazioni dei nostri smartphone incoraggiandoci, di conseguenza, a sostituirli con modelli più nuovi. Per questo, il Garante ha imposto ai due giganti della telefonia una multa salatissima. La decisione rientra nel dibattito sulla “obsolescenza programmata”, la presunta pratica seguita dai produttori per rendere obsoleti i loro prodotti. Certo, l’inevitabile tendenza in ambito tecnologico, e non solo, a produrre dispositivi sempre più potenti ci spinge a cercare il prodotto migliore sul mercato. Ma deve essere il consumatore a pagare il prezzo della catena dell’innovazione, con un grave danno sia per le nostre tasche che per l’ambiente?.