Se ora persino il ministro dell’Ambiente Sergio Costa parla di una Terra dei Fuochi lombarda, il motivo c’è. E va ricercato anche nei numeri, in questo caso estremamente significativi. Quelli per esempio della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, che dicono che negli ultimi tre anni quasi il 50% di questi incendi è avvenuto al Nord. E il 20% è di origine dolosa. Qualcosa, insomma, di estremamente importante sta accadendo. E sta accadendo al Nord, diventato ormai il fulcro degli interessi della criminalità organizzata. È qui che adesso arrivano i rifiuti proprio in virtù di quel fenomeno chiamato “inversione del ciclo dei rifiuti”. Perché trattarli è un business milionario e saltare la filiera dello smaltimento significa soldi. Ma significa anche commettere un reato, che tocca potenzialmente tutti, e che non è certo di serie b.