Dimmi cosa mangi e ti dirò chi sei: per essere brillante la dieta più indicata è quella dello smart food. Alimenti ormai sulla bocca di tutti, non solo perché di facile reperibilità ma anche perché ormai ampiamente raccontati grazie ad una recente letteratura che ne ha approfondito i miracolosi effetti, certificati scientificamente per primi dallo IEO - Istituto Europeo di Oncologia. Gli smart food sono intelligenti perché mimano il digiuno, ingannando il contro corpo: quando li consumiamo infatti, è come se non lo facessimo. A tutto vantaggio della nostra linea. Di questi trenta alimenti smart, venti sono longevity food: mettono a tacere i geni dell’invecchiamento, risvegliando quelli della longevità. Lo dice la nutrigenomica, disciplina che studia il rapporto tra alimentazione e patrimonio genetico. Tra questi smart food anti-age, figurano anche alimenti insospettabili, come le uova e il cioccolato. I restanti 10 smart food sono protective: dialogano con lo stomaco, il sistema immunitario, la flora intestinale e combattono l’obesità. I protective smart food sono uno scudo contro le malattie killer. Nell’assunzione degli smart food, anche la loro proporzione gioca un ruolo fondamentale per il nostro benessere: si consiglia infatti di dividere in tre parti ciascun pasto, assegnandone la metà a frutta e verdura, un quarto a cereali integrali, pasta e derivati e il restante quarto alle proteine, vegetali o animali. Come fuori pasto frutta a guscio a volontà, uno dei cibi più smart dei “fantastici trenta”. .