Benedetto Ceraulo abitava in questa casa in affitto da un paio di anni da quando cioè aveva ottenuto la libertà dopo la condanna per l'omicidio di Maurizio Gucci, pochi contatti, nel paese faceva vita riservata. "Passava davanti quando si incontrava e ti salutava, buonasera. non è che ci si parlasse con motivi particolari non c'era niente". Ho letto sul giornale stamattina. Il figlio Gaetano dalla provincia di Milano era venuto a trovarlo, probabilmente per festeggiare la Pasqua. Solo lui potrà spiegare quanto successo perché il padre gli abbia sparato in volto con una pistola di piccolo calibro prima di rivolgerla verso se stesso. Ceraulo è ricoverato in gravissime condizioni all'ospedale Cesanello, così come il figlio, 37 enne, che dovrà essere operato nei prossimi giorni. ma non è in pericolo di vita. Con quest'auto è fuggito dal padre per raggiungere il bar Carabinieri che guardavano la macchina". Benedetto Ceraulo, 63 anni, originario di Caltanisetta, nel 1995 sparò a Milano quattro colpi a Maurizio Gucci, un delitto commissionato dall'ex moglie della vittima Patrizia Reggiani con altri banditi improvvisati in concorso di una sedicente Maga. Ceraulo è stato condannato come l'esecutore di quell'omicidio prima con l'ergastolo, poi il 17/03 del 2000, i Giudici d'Appello di Milano hanno riformato la prima sentenza confermata anche dalla Cassazione a 28 anni, 11 mesi e 20 giorni. La paga del killer 150 milioni di lire, ma Ceraulo non ha mai ammesso le sue responsabilità. Chiara Caleo Schetti G24, Santa Maria Monte Pisa.