Hanno sparato con una carabina ad aria compressa da un'auto in corsa ferendo sette persone in circa due ore. Sono le 2 di notte a Terracina, il lungomare è pieno di gente. Tutto incomincia vicino a questo chiosco. Qui vengono ferite le prime tre persone. Arresti convalidati. Il Tribunale di Latina ha disposto i domiciliari per i due maggiorenni. Uno ha 18 anni, l'altro di 21 era alla guida dell'auto che è stata sequestrata. Era al volante con la patente sospesa. Due minorenni sono stati denunciati a piede libero, nessun arresto per loro perché il fatto commesso prevede una pena inferiore ai 9 anni. I carabinieri sono sulle tracce del quinto del gruppo che è riuscito a fuggire. Il reato contestato è lesioni personali aggravate e possesso di strumenti atti ad offendere. La carabina ad aria compressa che hanno usato è una di quelle che si possono comprare senza porto d'armi. Nell'auto anche un coltello e alcune dosi di cocaina. Un fatto gravissimo, tragedia sfiorata perché nessuno dei sette feriti è grave, nessun organo vitale è stato colpito e, tra l'altro, potrebbero esserci anche dei precedenti. Altre persone sarebbero state ferite, sempre qui, sempre con i piombini prima di giovedì notte. "Parliamo di episodi simili. Sia episodi di reati contro la persona che contro, anche, il patrimonio. Riteniamo, tra l'altro, nel caso di specie, che ci siano anche altre vittime che sono state colpite da piombini, forse quella notte no ma magari nei giorni precedenti. Per cui invitiamo i cittadini a non aver timore di denunciare e venire in caserma a denunciare i fatti perché solo così possiamo, in qualche modo, assicurare la giustizia. Il più grande, il ventunenne sì, era noto alle forze dell'ordine come tra gli altri anche un altro minorenne".